Sui tappetini Yoga si riaprono le lezioni del nuovo anno accademico 2020/21.
Veterani yogin, nuovi praticanti si accingono a spaziare "on the mat" ognuno così com' è, con il proprio ascolto ed i propri mezzi.
Lo Yoga si è trasformato, si è adattato al pensiero occidentale ai suoi pregi e ai suoi difetti. Ormai da decenni cresce e cresce.
Vediamo bei giovanotti eseguire esercizi da acrobata, giovani donne esprimere potenza e flessibilità del corpo: chissà forse vorremmo essere come loro dimenticando di essere noi stessi, unici e irripetibili suoni del respiro universale.
Anche lo Yoga moderno in qualche modo vende fumo ("Maya- ciò che non è"), il marketing dalla formula infallibile della eterna giovinezza.
Lo Yoga di oggi è poi sempre lo stesso: quello dell' ascolto, del Pratyahara, del Dhyana e del Samadhi.
Per questo antico e solido motivo è lo Yoga di tutti, per tutti. Ognuno con le proprie capacità.
Il cammino verso la conoscenza di se stessi non è solo ginnico, non sarebbe nulla se non unisse mente, corpo e spirito.
Ogni yogin pratica al suo livello, con se stesso verso la integrazione da dentro a fuori e giustamente con la propria volontà.
La popolarità dello Yoga è più vera di quanto il frammentato marketing dei vari stili vuole farci credere. Non saremo giovani in eterno non è naturale.
E' naturale la comprensione di noi stessi, della nostra persona, degli altri, delle nostre capacità, dei limiti e possibilità su cui lavoriamo e lavoreremo tutta la vita.
Per questo lo Yoga è per ognuno di noi in modo diverso.
Esistono tanti Yoga come persone, eppure sono lo stesso unico Yoga.
Lasciarci impressionare dall' abilità atletica non è, in questo percorso, la strada e neppure il cammino che la pratica offre.
E' il respiro, l' ascolto e lo spazio in cui ci espandiamo e ritraiamo che fa crescere il praticante pulendolo lentamente verso l' integrazione universale.
Il corpo è il mezzo abile, che acquisendo elasticità, flessibilità e forza migliora il nostro rapporto con noi stessi e la vita.
Centrati quindi dentro di noi, cerchiamo un centro, lo troviamo e scopriamo che l' Universo non ha un centro ma ne ha tanti, così tanti da essere infinito e non avere un centro!
Lo Yoga è per ogni persona, qui ed ora, unicamente per l' essere che solo ognuno di noi è.
Namastè
by Cristina & David
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